Per tutti i corsi VisualMODE è previsto un acconto iscrizione.

Il saldo verrà richiesto durante le lezioni.

Felice Anno Nuovo!!

Cogliamo l’occasione per ricordare che il 27 gennaio 2020 riprenderanno i Corsi di Vetrinistica e Visual Merchandising.

CORSO DI VETRINISTICA E VISUAL MERCHANDISING

INIZIO: lunedì 27 GENNAIO 2020

LE ISCRIZIONI SONO INIZIATE

Chiudiamo a n.7 partecipanti

(Ancora due iscrizioni disponibili)

WORKSHOP DI VETRINISTICA E SCENOGRAFIA

2 giorni: 11 – 12 DICEMBRE 2019

LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE

A BREVE LE DATE DEI PROSSIMI CORSI IN PARTENZA

Si è concluso lunedì 18 novembre, con splendidi risultati, il corso di Visual Marketing (video storytelling e scenografie) in Vetrinistica e Visual Merchandising, tenuto da Laura Mosca VisualMODE e dal Prof. Umberto Mosca, con patrocinio Vetrinisti & Visual Europei .
Come prova d’esame, le nostre allieve, hanno consegnato soggetti scenografici e video che utilizzeranno per promuovere le loro attività.
Complimenti! È sempre una bella ed emozionante avventura.

Dov’è il prodotto?

Quante volte, osservando le immagini delle famose VETRINE ARTISTICHE sul web o in giro per il mondo, abbiamo esclamato: Che meraviglia! Un attimo dopo ci siamo chiesti: Ma dov’è il prodotto?
Il soggetto scenografico non viene sempre utilizzato in modo corretto, è facile esagerare nel dosare il rapporto tra scenografia e merce esposta.
IL FAR VETRINA non è come realizzare un bel quadro per gratificare noi stessi anche se al pubblico non sarà particolarmente gradito, la vetrina è un’ attenta OPERA COMMERCIALE e PUBBLICITARIA.
Da anni mi occupo d’arte e di vetrinistica e posso dire, per esperienza, che i due argomenti, pur mostrando tanti elementi in comune, hanno delle differenze sostanziali.
Per poter realizzare un buon allestimento, occorre effettuare uno studio accurato sul tipo di Target a cui ci rivolgiamo, a seconda del genere merceologico da esporre e del tipo di negozio (commerciale o di prestigio) per il quale dovremo costruire il messaggio promozionale.
I prodotti freddi, statici, non malleabili, hanno maggiormente bisogno del soggetto scenografico che può venire utilizzato come supporto agli stessi, mentre l’abbigliamento, i tessuti, i tendaggi e la biancheria per la casa, possono trasformarsi con tecniche opportune, giocando con le forme e con il colore, in soggetto artistico. Il tutto deve essere comunque sempre ben bilanciato.
Se esponiamo occhiali o profumi e cerchiamo di valorizzarli con una scenografia di 2 metri , abbiamo sbagliato strada.
Se esponiamo gioielli in una vetrina che eccede in altezza e cerchiamo di riempire lo spazio che si troverà al di sopra dei prodotti esposti, creeremo ombra sui prodotti, li soffocheremo e rischieremo di rendere il negozio poco riconoscibile. Qualcuno in estate potrebbe scambiare una gioielleria per un’agenzia di viaggi.
Si tende sempre di più a fare sfoggio di competenze artistiche, dimenticando il vero valore della VETRINISTICA e del VISUAL MERCHANDISING.
C’è un’unica eccezione che ci consente di spaziare e ampliare la decorazione, mantenendo integro il messaggio di vendita e promozione ed è quella di utilizzare un finto prodotto, per esempio un grande manichino stilizzato se si tratta di abbigliamento, un grande gioiello se stiamo allestendo la vetrina di una gioielleria o un finto paio di occhiali di ampia grandezza, ancora meglio se accompagnato da un marchio, per comunicare al cliente con metodo alternativo ma potente e immediato il tipo di prodotto che potrà trovare all’interno del punto vendita.

Laura Mosca VisualMODE

Clicca qui per aggiungere il proprio testo