LA LANTERNA MAGICA DI CHAGALL
Polimaterico su tela cm.80×100
Ispirato alla poesia di Lawrence Ferlinghetti,
leader della Beat Generation Americana.
Chi meglio di Laura poteva interpretare la poesia di Ferlinghetti ispirata dai quadri di Chagall? Quel mondo surreale e fantastico dell’artista bielorusso che vedeva il mondo attraverso la leggerezza dei personaggi che faceva volare. Laura invece lavora con gli oggetti come quei pennelli lasciati affogare nel bianco di un’ala stilizzata, nel blu opaco di un cielo inframmezzato da ritagli di carta… un pesce, un pezzo di violino, un violoncello, una pallina che ricordano i simboli dell’artista. La tela si espande e si contorce nei rossi…immancabili, e nei bianchi luminosi, simboli di grande passione e di purezza. Il mondo onirico del maestro trova il suo spazio in questo quadro. Forse le linee rette e i riquadri fanno più parte del bagaglio morale della Mosca che del mondo poetico in generale, ma l’occhio di chi osserva concentrandosi sulla materia e sui rilievi fisici ha la sensazione di appartenere a questo mondo…e se questo succede il risultato ha del sorprendente.
Domenico Borsella (illustratore, scrittore, storico, drammaturgo e studioso dell’arte contemporanea)
E Marc Chagall usò il mondo
come fosse la sua lanterna magica
e lo fece dondolare sul suo piccolo pennello
volando attraverso i cieli della sua infanzia
in Russia e su Parigi e Chicago e ancora Parigi
capovolgendo ogni cosa mentre passava
dipingendo come avrebbe fatto un bambino
vedendo il mondo per la prima
(o la seconda) volta.
E tutta la vita santa in un teatro ebreo
con violinisti galleggianti
che sfidano la gravità
e suonatori di corno e clown e rabbini
e spose tutte in bianco
tutti a volteggiare insieme
su un grande palcoscenico del mondo.
E Notre Dame vista come un mostro
e un angelo con tavolozza e pennello
che vola fuori da un’altra chiesa.
E Bella su un ponte
e un rabbino con un limone
e una sposa con due facce
E Cristo su una croce
con amanti appesi a un cielo rosso
le teste al rovescio.
E un clown che porta un asino
con acrobati scuri che volano
attraverso una notte
e un angelo rosso che cade a testa in avanti
e un pesce volante che suona un violino
in cima a un orologio a pendolo.
E una donna che cavalca un gallo
e spose che illustrano “Resistenza Risurrezione e Liberazione”.
E un uccello su un corno di cervo
un ciccione complessato
un pittore e un viso di donna intrappolati
tra un cane e un lupo.
E una slitta con la testa di una donna
con i capelli neri
con un uomo che la guida
con la Bastiglia vista come un gigantesco animale rosso
e un gatto trasformato in una donna
e una ghiandaia adornata
con piume di pavone
e una gallina con le uova d’oro
sul punto di schiudersi
e una volpe con l’uva
che perde la sua coda folta
e un ultimo folle passaggio del Mar Rosso…
Riesci quasi a sentire il lamento del violinista
mentre dipinge i suoi paesaggi tragicomici
cosparsi di matrimoni e ebrei erranti
e accoppiamenti e Golgota
È lo spirito libero con anima da vecchio di Chagall, che dipinge il suo mondo libero e fugge dalle scale antincendio al quinto piano di un caseggiato senza ascensore sulle ali dei suoi pennelli.
(Lawrence Ferlinghetti)