Sono nata a Torino nel 1970 e cresciuta in una famiglia che ha sempre considerato l’arte in tutte le sue forme, uno degli argomenti preferiti della giornata. Mio padre formava statue in gesso che a me parevano giganti… dal basso della mia altezza…e che osservavo con grande rispetto e ammirazione. Mia madre ha sempre amato qualsiasi oggetto che profumasse di storia.
In gioventù faceva la modista e continuava a costruire bellissime decorazioni ad ogni occasione.
Umberto suonava la chitarra, leggeva e studiava assai…
Io amavo il colore e lo spargevo un po’ sui fogli che mi venivano forniti e un po’ su superfici…meno indicate.
Quelli furono i miei primi terribili approcci pittorici.
A scuola mi consigliarono di frequentare il liceo artistico e così feci e la mia passione fu valorizzata dai Maestri Luigi Mainolfi e Marco Gastini pittori e scultori affermati.
In seguito ho poi frequentato corsi serali di pittura ad olio (Giorgio Ramella) e disegno in bianco e nero (Giacomo Soffiantino) e mi sono iscritta all’ Istituto d’arte e Moda Ilda Bianciotto, sezione Vetrinistica, allora una delle scuole più importanti.
Ho portato a termine il biennio con impegno e dedizione pensando che sarebbe stato il mestiere della mia vita e che mi avrebbe permesso di avere tante soddisfazioni e avrei potuto così mettere in pratica le conoscenze acquisite delle regole compositive per quanto riguarda la vetrinistica e tutto ciò che avevo imparato inerente alla pittura, al disegno e alla costruzione di soggetti scenografici.
Per alcuni anni ho collaborato con il mio professore di vetrinistica Angelo Ruffato e con Michele Gennaro,Visual Merchandiser e scenografo, aiutandoli nei vari allestimenti e frequentando nel frattempo un’altra Scuola di Moda a Torino, conseguendo il diploma di Figurinista.
Ho poi continuato il percorso da sola dopo aver preso padronanza del mezzo, come si suol dire.
A seguito di lunghe sperimentazioni ed esercitazioni presso importanti brand, ho cominciato ad insegnare all’Istituto d’Arte in cui era iniziata la mia formazione, poi per vari enti e agenzie come Confesercenti (cescot Piemonte) Ascom , Cooperativa Orso , agenzia Athena ecc… Era il 1999.
Per più di vent’anni è continuata la mia collaborazione con il Visual R.Comeri.
Non ho mai smesso di dipingere, unendo arte e quotidianità, imparando a dialogare con il gesso e con la cartapesta grazie a mio padre (formatore artistico), imparando ad allestire e creare decorazioni scenografiche per vetrina, stand e teatro.
Nel 2009 nasce la collezione di Opere Polimateriche dal titolo MutAEforme in esposizione presso varie Gallerie e Musei in Italia e all’estero.
Penso sempre che l’Arte abbia mille volti e se la ami…puoi ricevere da tutti un sorriso.
Sono qui a presentarmi oggi per spiegare i vari motivi per cui nel 2014 sono nati i Corsi di Formazione Professionale all’interno delle spaziosissime, luminose e attrezzate aule della Scuola per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi a Torino che offre corsi finanziati gratuiti annuali a giovani e adulti disoccupati che hanno bisogno di riqualificarsi.
Luogo a me molto caro, presso il quale, mio padre, insegna Formatura Artistica da innumerevoli anni.
È bello poter lavorare e sentirsi a casa.
La formazione Visual Mode è finalizzata a fornire conoscenze e competenze specifiche, utilizzabili in diversi contesti, inerenti alla Vetrinistica, alla Scenografia, al Visual merchandising, Visual storytelling e al Visual Marketing.
Lo scopo è quello di formare una Figura Professionale in grado di distinguersi operativamente nel contesto lavorativo.
Grazie per l’attenzione.
Per qualsiasi informazione, non esitate a contattarmi. All’interno del sito troverete tutte le indicazioni necessarie.
Laura Mosca
Quello che gli altri dicono di me…
Laura Mosca è estrosa inventrice di mondi paralleli, tra illusionismo e scultura dipinta,invenzioni impossibili e simboli esistenziali.
Laura Mosca plasma a suo piacimento il materiale che “vede”e lo trasforma in un gioco per poi lasciarci in balia del pensiero indebolito dalla sua genialità espressiva.
Laura Mosca è un’interprete eclettica della modernità e del contemporaneo, che guarda all’arte come strumento di comunicazione e di indagine interiore, ricca di simbologie e contatti ideologici. Con il suo carattere vivace e poliedrico, è sempre alla ricerca di nuovi confini da esplorare.